Netflix aumenta i prezzi: una nuova strategia orientata alla redditività

A couple relaxing and watching Netflix in a cozy living room setting.

Per gli abbonati italiani della piattaforma, il risveglio non ha portato buone notizie: nella notte, infatti, sono stati pubblicati i risultati del terzo trimestre, uno dei più redditizi della sua storia. La piattaforma ha sottolineato, sia nella lettera agli investitori che nella call con gli analisti, l’espansione dell’offerta di contenuti, accompagnata però da un imminente aumento dei prezzi in Italia e Spagna.

Risultati superiori alle attese

Netflix ha concluso il trimestre con 282,7 milioni di abbonati a livello globale, in crescita rispetto ai 247,15 milioni dell’anno precedente, ma con un incremento di 5,07 milioni di nuovi abbonati, inferiore agli 8,76 milioni registrati nel terzo trimestre del 2023. Sebbene questo dato sia meno positivo, i risultati hanno comunque superato le aspettative di Wall Street su vari parametri chiave: dall’aumento degli abbonati al fatturato, dalla redditività al flusso di cassa. Il profitto netto ha raggiunto i 2,36 miliardi di dollari, in crescita del 41% (con una previsione di calo a 1,85 miliardi nel quarto trimestre), portando il profitto complessivo a 6,8 miliardi di dollari su 28,8 miliardi di ricavi.

Focus sulla redditività

La strategia di Netflix si è concentrata sull’ampliamento dell’offerta di piani, inclusi quelli con pubblicità, per migliorare la redditività piuttosto che puntare solo all’espansione del numero di abbonati. A partire dal prossimo anno, infatti, Netflix non comunicherà più il dato sugli abbonati. La nuova direzione mira quindi a ottimizzare i ricavi, anche attraverso ritocchi dei prezzi: dopo gli aumenti in Giappone, Europa, Medio Oriente e Africa, ora è il turno di Italia e Spagna.

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